giovedì 18 maggio 2017

Alla Sorgente dell'Essere



Nisargadatta Maharaj: dialoghi a Bombay

(Tratto dal libro "ALLA SORGENTE DELL’ESSERE...")

Visitatore: Sono venuto con i miei bambini a pregarla di darmi la sua benedizione.

Maharaj: Credi che se fosse possibile dare una benedizione, sarebbe necessario venirla a chiedere? Credi che il sole, quando sorge, scelga quello che illuminerà e si preoccupi di come si comportano quelli che riscalderà?

Tutto quello che ti è necessario ti è pienamente concesso. Ti sei inventato un Dio per poter implorare qualcuno e avere un conforto, per poter mendicare qualche grazia e sentirti protetto. E’ questa la spiritualità. Tutti quei nomi antichi: Gesù, Buddha, Krishna, non sono altro che parole vuote, che si tramandano di generazione in generazione.

Se non capisci quello che ti sto dicendo, continua con le tue pratiche devozionali. Prega la forma esteriore, ma sappi che stai adorando te stesso; sappi che questa forma davanti alla quale deponi le tue offerte, non è altro che un aspetto di te stesso, un te stesso di cui non osi renderti conto. Pregala sapendo che è un aspetto di te stesso, altrimenti non farai altro che alimentare delle forme morte.

Ci sono quattro stadi. Tu sei una cosa sola con l’Assoluto, soggetto puro, impersonale. Se questo non lo capisci rimani unito alla coscienza. Se non capisci nemmeno questo, adora il tuo essere nell’immagine degli dei, fa dei bhajan e le offerte. Altrimenti va per la strada e dedicati all’assistenza sociale.

Il mondo è costruito sui compromessi, sulla disonestà, sulla frode, ma l’imbroglio più grande, l’inganno più grande è la spiritualità. Però non andare a dirlo in giro, altrimenti ti faresti dei nemici. Verrà un giorno in cui il corpo non sarà più con te, la coscienza non sarà più con te: questo lo sai: allora che cosa ti rimarrà? Scoprilo.

lunedì 8 maggio 2017

Ritiro di Yoga e Meditazione: Alla Sorgente dell'Essere


Lo scopo ultimo dello Yoga è quello di diventare consapevoli di ciò che siamo veramente: il divino, l’Essere.
Lo Yoga dell’Essere è una via semplice perché, eliminando tutti i fronzoli, gli orpelli e gli ornamenti superflui, trasmette un messaggio sobrio ed essenziale.
E’ una via diretta perché tratta dell’identificazione con la Realtà Ultima, il Tutto.
Infine, è una via integrale perché sintetizza al suo interno le principali correnti dello yoga: jnana yoga, bhakti yoga, karma yoga, kundalini yoga e tantra yoga.
Il primo passo verso la realizzazione dell’Essere consiste nell’interrompere l’identificazione con la struttura corpo-mente. Infatti, tutti credono di essere il proprio corpo e la propria mente: la struttura fisica da un lato e i pensieri, credenze, opinioni, convinzioni dall’altro.
Attraverso l’autoindagine iniziamo a chiederci: Chi sono? Se non sono le sensazioni fisiche del corpo e non sono i pensieri della mente, chi sono?
Il riconoscimento della propria Vera Natura come Essere, Coscienza e Pace è il sostrato che pervade tutta l’esistenza. Riconosciamo che noi siamo il Tutto e che non ci siamo mai veramente separati dalla Sorgente e che siamo al di là dello spazio-tempo, siamo Eterni ed Infiniti. La separazione, infatti, è solo un’illusione.
Una volta arrivati a questa conoscenza è necessario realizzarla, ovvero farla diventare Reale nella vita quotidiana.
Per tale motivo è necessario ricordarsi costantemente di Sé. L’autoricordo risveglia letteralmente la macchina psicofisica permeandola di consapevolezza e, col tempo, permette di arrivare ad identificarci pienamente con il Tutto e manifestarci per ciò che siamo veramente: L’Essere.

Programma

Inizio seminario Venerdì 26 alle 18.30
Sabato 27 e Domenica 28 tutto il giorno.
Fine seminario Domenica alle 18.30

Questo seminario è fondamentalmente pratico. Anche i dialoghi e le conversazioni rappresentano una modalità per comprendere e sperimentare la nostra natura essenziale.
Praticheremo sequenze di yoga, kriya, meditazioni guidate e silenziose, esercizi di presenza e pratiche di consapevolezza.
Questo ritiro mira a bilanciare le energie interne, armonizzare e quietare la mente. Inoltre, vuole risvegliare la coscienza dall’ipnosi dell’identificazione con i condizionamenti relativi al corpo-mente ed aprire all’indagine interiore sulla nostra vera natura. Infine, intende portare le conoscenze acquisite nella realtà quotidiana, perché sapere chi siamo significa esserlo e quindi manifestarlo. La vera conoscenza non è semplicemente teorica, ma ha un impatto concreto in tutti gli aspetti dell’Essere: mente, corpo e mondo.

Cosa portare

Materassino, coperta, cuscino da meditazione, lenzuola o sacco a pelo, asciugamani.
Info & Iscrizioni

Sivia Fusinaz +39 333 788 5235