Non stiamo attraversando
una crisi morale, una crisi politica, religiosa o economica, no, niente del
genere: siamo in una crisi EVOLUTIVA. Stiamo ... MORENDO all'umanità, per
nascere a un'altra cosa. E così tutto va a pezzi, dappertutto. Tutto
è orribile, dappertutto; anche nelle "splendide città" americane
piene di comforts. Dappertutto è la stessa barbarie.
Bisogna arrivare al
momento in cui la coscienza viri in un'altra dimensione. Sì, perché si tratta
proprio di questo: di una crisi evolutiva. Siamo allo stesso punto in cui a un
certo momento dell'evoluzione è stato necessario passare da una respirazione
branchiale a una respirazione polmonare, perché altrimenti era l'asfissia.
Adesso sta succedendo una cosa del genere.
lo ... posso parlare
solo della mia esperienza. Un uomo comincia a ESSERE solo quando arriva al
NIENTE TOTALE di quanto egli è, di quando crede, di quanto pensa, di quanto
ama. Quando si arriva al niente … completo, allora bisogna che qualcosa SIA;
altrimenti si muore, proprio così. Un momento del genere l'ho conosciuto
nei campi di concentramento: non c'era più NIENTE ... tutto era ... ridotto a
pezzi. Anch'io ero ridotto a pezzi. Tutti gli ideali, le cose nobili, tutto
spazzato via, tutto in frantumi: non c'era più niente, NIENTE, capite?
Non c'era più politica, più religione, più niente a cui aggrapparsi.
E allora quando non c'è
più niente che cosa resta? CHE COSA RESTA?
Un centro di forza,
d'ESSERE ... Sì, resta ... QUALCOSA. È questa la chiave.
Quello che resta non è
quanto noi pensiamo, quanto noi sentiamo, quanto noi amiamo, non sono gli
ideali, non è il Buon Dio ... Niente di tutto questo. Resta
qualcosa di ... lacerante, come se tutto l'essere si coagulasse in ... un'angoscia
talmente intensa da diventare come una preghiera, o come ... un amore. Qualcosa
di caldo, potente, senza parole: l'ESSERE, quello che siamo.
Ecco qual è la Domanda,
o la Cosa, a cui tutti arrivano: QUANDO TUTTO CROLLA, CHE COSA RESTA?
Nessun commento:
Posta un commento