Chi sono?
Questa domanda albeggia dalla notte dei tempi. Normalmente tutti credono di
sapere chi sono, perché hanno acconsentito a credere a ciò che gli è stato
detto. Eppure tutti si sono chiesti almeno una volta nella vita: chi sono? Chi
sono veramente? Prima del mio nome, prima dei miei ruoli sociali, prima di
essere ciò che sono diventato … chi ero?
Per la maggior parte
delle persone questo stato di confusione dura solo pochi istanti perché tornano
immediatamente a credere alla conoscenza superficiale dei luoghi comuni e a
quelle informazioni di seconda mano che vengono propinate dal mondo esterno.
Per altri invece la domanda “chi sono?” diventa un chiodo
fisso nel cervello da diventarci matto, per citare una famosa frase del
film Matrix.
Questa domanda segna l'apertura del cammino e solo coloro che ne sono totalmente posseduti hanno la forza, la costanza e l’intensità necessarie per squarciare il
velo dell’ignoranza.
Il viaggio verso la
conoscenza di te stesso non è facile ed è necessario avere una guida, un
maestro, un guru che letteralmente significa colui che conduce dall’oscurità gu alla luce ru. Quindi, per evitare di smarrirti lungo la strada e per evitare i
pericoli insiti nel viaggio interiore è importante che tu abbia una guida.
Scendendo nelle
profondità di te stesso devi affrontare le tue paure, ricordi, traumi, incubi,
ansie, aspettative, desideri, preoccupazioni ecc. in poche parole i tuoi demoni.
Il maestro è colui che ti
aiuta ad affrontare tutto questo e ti conduce al tempio interiore, il Sat Guru, là dove puoi entrare solo in
silenzio. Per accedere al centro del tuo essere devi prima
quietare e far tacere la mente.
Al centro del tempio
interiore trovi … uno specchio, simbolo della mente purificata, che riflette la tua immagine. Inizialmente
puoi pensare di non aver trovato “niente di speciale”. Il maestro, però, ti
esorta a guardare attentamente, ti guida oltre il velo illusorio di Maya e allora scopri ciò che vive in
te… la tua Vera Natura, trovi la tua Origine, la Sorgente, l’Essere.
Allora ti puoi rendere conto di essere molto più di ciò che sei diventato. In realtà sei già l’Essere, ma te ne sei dimenticato.
Come puoi diventare
ciò che già sei? … Devi soltanto ricordare chi sei veramente!
Adesso inizi a sapere
chi sei, ma devi ancora manifestare questa conoscenza affinché diventi
Reale … in tutti i sensi.
Arrivato a questo punto,
la frase che dicono quasi tutti lamentandosi con autocommiserazione ed autoindulgenza è: non è facile!
Chi si sta lamentando? Chi si sta giustificando? L’Essere? ... O la personalità? Non è forse la personalità che pigramente vuole continuare a crogiolarsi nella propria zona di confort, indipendentemente dal fatto che sia piacevole o spiacevole, perché in ogni caso la mantiene in uno stato di sicurezza?
Per manifestare il
tuo Vero Essere, ovvero per manifestarti veramente devi cambiare e non
si cambia certo in un istante.
Devi affrontare la personalità robotica e
meccanica che ti ha dominato fino a questo momento; essa ripete con inesorabile
precisione gli schemi di comportamento abituali, la programmazione karmica,
genetica e socio-culturale e i condizionamenti limitanti imposti dalle leggi
della natura.
La personalità replica
il passato perché non è propriamente viva! Sei tu che dai vita alla
personalità e non viceversa!
Purtroppo, sopravvivi in uno stato di sonno ipnotico perché hai abdicato a favore della mente strutturata
dalla personalità che è diventata la padrona, ti sei identificato con
l’insieme dei condizionamenti, hai inserito il pilota automatico e lo
hai lasciato governare al posto tuo: il Vero Essere.
Stai scappando ormai da
troppo tempo!
E’ ora di riprenderti il
tuo Regno, imparare dalle esperienze del passato e deragliare dal futuro inesorabilmente
scritto dalla programmazione ricevuta.
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