Se vi chiedo: siete presenti qui ed ora? Tutti voi
risponderete "si" ...
Siamo d’accordo?
Siamo d’accordo?
Cosa abbiamo fatto per essere presenti qui ed ora? Abbiamo
fatto qualcosa? No, non abbiamo fatto nulla.
Quando vi ho posto la domanda voi vi siete fermati un attimo,
vi siete osservati e poi avete risposto "si".
In realtà abbiamo fatto qualcosa: abbiamo smesso di fare
altro, siamo entrati nel non fare e ci siamo accorti di essere. Quello che si è
creato è un momento di silenzio nel quale ci siamo osservati, sentiti,
ascoltati e poi abbiamo risposto.
Anche prima di ascoltare la domanda e di rispondere "si", noi
eravamo, ma non sapevamo di esserci. Eccoci arrivati ad una prima importante
comprensione: è possibile essere senza sapere di esserci e questa è la nostra
condizione abituale. Viviamo senza sapere di essere: non siamo consapevoli di
noi stessi, non sappiamo nemmeno chi o cosa siamo, ma crediamo di saperlo!
Allora possiamo chiederci: cos’è che facciamo di solito che
ci impedisce di sapere di esserci?
Se ci osserviamo qualche istante noteremo che la nostra attenzione è normalmente catturata dagli stati
mentali che ci spostano in un tempo psicologico virtuale ed in uno spazio
psicologico virtuale. Di solito viviamo in uno stato di distrazione.
Rimuginiamo sovente sul passato, pensando a esperienze o
ricordi, attaccamenti o rimpianti e ci spostiamo virtualmente nel passato. Allo
stesso modo quando pensiamo al futuro con aspettative o desideri, paure o
inquietudini ci spostiamo in un futuro virtuale.
Quando ci spostiamo nel tempo psicologico non siamo più nel
presente e non sappiamo di esserci.
Esiste anche lo spazio psicologico. Quando per esempio fantastichiamo di essere altrove e ci perdiamo in sogni ad occhi aperti o quando affrontiamo la
realtà attraverso i meccanismi automatici di comportamento appresi, stiamo
reagendo alla situazione meccanicamente e non siamo veramente qui.
Questa è un’altra comprensione importante: Quando non
sappiamo di esserci, non siamo nel qui ed ora, ma ci siamo spostati in un tempo
o in uno spazio psicologici virtuali.
Essere in un tempo o in uno spazio psicologico virtuale
significa essere in una realtà mentale che non esiste realmente ma solo
virtualmente.
Inoltre, quando siamo in questa realtà mentale significa che non
siamo nel silenzio interiore, perché stiamo intrattenendo un dialogo con noi stessi.
Eppure quando vi ho chiesto all’inizio: siete presenti qui ed
ora? Tutti noi abbiamo concordato nel rispondere "si". Anche se un secondo
prima eravamo persi nei nostri pensieri o in fantasticherie è bastato porsi
questa domanda per venire immediatamente qui ed ora!
La meditazione è proprio essere nel qui ed ora, vivere il qui
ed ora. Ma, come abbiamo scoperto, per essere nel presente dobbiamo essere uno
stato di silenzio interiore.
Arriviamo quindi ad un’altra scoperta importante: per essere
nel qui ed ora, per vivere veramente il presente, per esserci dobbiamo essere in uno stato
di silenzio interiore. Se non siamo in silenzio interiormente non siamo
veramente qui ed ora e non "siamo" veramente! Siamo totalmente identificati con i pensieri, siamo meccanici e addormentati.
Senza silenzio interiore non solo non può esserci meditazione, ma non può esserci nemmeno consapevolezza e senza consapevolezza c'è solo uno stato di oblio incosciente, una vita meccanica ed un destino ineluttabile.
Quando non siamo consapevoli noi non ci siamo veramente! C'è solo un personaggio, un burattino manovrato dai fili dei condizionamenti genetici ed ambientali, fisici e mentali. In questo caso possiamo dire che la consapevolezza è stata spodestata dalla personalità di facciata e resa succube ed impotente.
La meditazione è una Via di Risveglio e Liberazione ed il primo passo nel cammino della meditazione è raggiungere il silenzio interiore, ovvero sospendere quel dialogo interiore che intratteniamo continuamente con noi stessi.
La meditazione vi aiuterà a trovare i vostri legami, ad allentarli, scioglierli e gettare i vostri ormeggi.
Quando non siete più attaccati a nulla, avete fatto la vostra parte.
Il resto sarà fatto per voi.
Il resto sarà fatto per voi.
Nisargadatta Maharaj
Fine Prima parte
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