Una delle metafore migliori
per descrivere e comprendere la realtà è quella del sogno.
“Quando siamo all’interno di un sogno crediamo di essere il personaggio
principale e che tutto il resto sia esterno a noi. Viviamo una storia, abbiamo
degli obiettivi e cerchiamo in tutti i modi di dare un senso alla nostra vita
all’interno del sogno.
Questo accade perché la nostra coscienza si identifica con il protagonista
del sogno, ma in realtà noi siamo l’intero sogno, il sognatore, siamo tutti i
personaggi del sogno, il mondo sognato, la storia, siamo ciò di cui è fatto il
sogno e siamo anche prima del sogno la coscienza!”
Prima
di essere il protagonista dei nostri sogni noi siamo il sognatore. Il sognatore
si identifica con il protagonista del sogno, ma in realtà è anche l’intero sogno.
Prima
di essere il sognatore noi siamo la coscienza che è consapevole del sogno e del
sognatore, siamo la luce che illumina e conosce il sogno e il sognatore.
Fuor
di metafora, il sogno rappresenta il mondo che percepiamo nello stato di
veglia; il protagonista del sogno è il nostro ego, l’immagine - creata dal pensiero - della nostra individualità che interagisce con il mondo; il sognatore che da
vita al protagonista del sogno ed al mondo sognato simboleggia l’anima o la
mente, che si identifica con l’ego e che porta con sé la personalità, ovvero la struttura
psico-fisica costituita da sensazioni fisiche e pensieri, dal karma e dalle
memorie delle vite precedenti; infine, la coscienza è ciò che conosce, ciò di
cui è fatto e ciò in cui si manifesta sia il sogno nello stato di sonno, sia il
mondo nello stato di veglia.
All’interno
del sogno noi abbiamo un obiettivo e viviamo una storia che ha un senso. Che ne
è del protagonista del sogno, dei suoi obiettivi e della sua storia quando il
sognatore si sveglia? Che senso ha il sogno?
Il
sogno può essere soltanto un prodotto della rielaborazione dei ricordi consci ed
inconsci degli eventi vissuti. In questo caso il sogno possiede la
valenza psicologica di armonizzare e riequilibrare la psiche del sognatore.
All’interno del sogno, però,
possiamo anche avere delle aperture intuitive a contenuti superconsci, ovvero,
a conoscenze che superano lo stato ordinario di coscienza. In questo caso il
sognatore può accedere a conoscenze che non gli appartengono, può trovare
risposte a domande a cui non sapeva rispondere oppure può raggiungere delle
comprensioni profonde su se stesso o su situazioni esterne ecc.
Per il sognatore, quindi, il
sogno può avere una normale funzione di rielaborazione delle psiche oppure può
essere un modo per aprirsi ad una dimensione superiore per attingere conoscenze,
intuizioni e comprensioni nuove.
Abbiamo detto che il
sognatore nella metafora del sogno rappresenta l’anima-mente nello stato di
veglia. Per l’anima-mente, la vita di una persona può essere soltanto un sogno
normale, ovvero una vita trascorsa meccanicamente sulla base dei
condizionamenti karmici e di quelli ricevuti in questa stessa vita, oppure può
essere un modo per evolvere, per acquisire nuove comprensioni ed accedere a
stati di coscienza superiore.
L’anima-mente, come il
sognatore, è condizionata dalle esperienze della vita, dalle memorie e dalle
emozioni e segue un processo evolutivo o involutivo: quello che viene chiamato
il ciclo del samsara o dell’eterno ritorno.
Il
protagonista del sogno nel mondo reale è l’ego. L’ego è solo un aggregato di
sensazioni e pensieri. Il pensiero, però, non è cosciente e non può cogliere la
coscienza perché è priva di oggettività, è trasparente, è pura soggettività. Il
pensiero allora immagina e con questa azione crea una struttura fittizia come
centro della propria identità: l’ego. Questa entità immaginaria diventa la
protagonista dei nostri sogni come della nostra vita!
Vi svegliate tutti i giorni dallo stato di sogno;
Ma per essere liberi, dovete svegliarvi anche
dallo stato di veglia.
Mooji
La coscienza, in verità, non dorme mai. Nello stato di sogno è cosciente della realtà onirica, mentre nello stato di veglia è cosciente della realtà concreta. In ogni caso è sempre cosciente, ma in un caso è identificata con il protagonista del sogno, nell'altro con l'ego.
Chi siamo dunque? L’ego, l’anima-mente, o la coscienza?
“…noi siamo l’intero sogno, il sognatore, siamo tutti i personaggi del
sogno, il mondo sognato, la storia, siamo ciò di cui è fatto il sogno e siamo
anche prima del sogno la coscienza!”
Noi siamo l’intera vita, l’anima-mente, tutti gli ego,
il mondo reale, la storia e siamo anche ciò di cui è fatta la realtà e siamo
prima della realtà stessa la coscienza! Siamo tutta la realtà manifestata e contemporaneamente l'immanifesto.
Prima di arrivare a riconoscere di essere il Tutto dobbiamo, però, disidentificarci dal nostro personaggio illusorio: l'ego. Dobbiamo risvegliarci dall'ipnosi dell'identificazione e riconoscere chi siamo veramente:
Prima di arrivare a riconoscere di essere il Tutto dobbiamo, però, disidentificarci dal nostro personaggio illusorio: l'ego. Dobbiamo risvegliarci dall'ipnosi dell'identificazione e riconoscere chi siamo veramente:
Sat-Cit-Ananda, Essere-Coscienza-Beatitudine.
Questo è il Risveglio.
Nessun commento:
Posta un commento